L'ora del Tè
Il tè diventa il ponte che unisce l'Oriente all'Occidente annullandone la distanza e trascende la gravità con la sua semplicità.
Kazuco Okakura, l'autore del Libro del Tè, nato da una famiglia di Samurai, ha dedicato l'intera opera e la vita stessa allo sforzo di mostrare ai propri compatrioti e a tutto il mondo occidentale l'intrinseca negatività di così tanti aspetti dell'ideologia della società moderna occidentale e il colossale errore che l'Oriente stava compiendo nell'abbandonare la propria cultura.
Invece il risultato di questo libro, divenuto un classico ormai in tutto il mondo, è stato quello di indicare all'Occidente un cammino spirituale verso quella saggezza che l'Occidente ha in parte perduto e che soltanto oggi si sforza di recuperare.
Il tè è saggezza istantanea − basta aggiungere acqua!
(Astrid Alauda)
Beviamo, nel frattempo, un sorso di tè. Lo splendore del meriggio illumina i bambù, le sorgenti gorgogliano lievemente, e nella nostra teiera risuona il mormorio dei pini. Abbandoniamoci al sogno dell’effimero, lasciandoci trasportare dalla meravigliosa insensatezza delle cose.
(Okakura Kakuzō)
La prima tazza inumidisce le mie labbra e la mia gola.
La seconda allontana la mia solitudine.
La terza fa scomparire la pesantezza del mio spirito,
reso confuso da tanta lettura.
La quarta esala una leggera traspirazione, e disperde
attraverso i miei pori tutti i dispiaceri della vita.
La quinta mi purifica.
La sesta mi apre il regno degli immortali.
La settima, oh potessi berne di più!
Non avverto più il soffio del vento che gonfia le mie maniche.
Trasportato da questa dolce brezza io raggiungo i cieli.
(Lu Tung, Canto del tè)
Non trovo mai una tazza di tè abbastanza grande o un libro abbastanza lungo da soddisfarmi.
(Clive Staples Lewis)
La strada per il paradiso passa attraverso una teiera.
(Proverbio Inglese)
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